Collaudi tecnici di opere e impianti

Studio In-Ar esegue una serie di collaudi finalizzati all’accertamento della conformità dell’opera alle prescrizioni contenute nei progetti e nelle condizioni contrattuali. Generalmente i collaudi devono avvenire entro il termine di 6 mesi dall’ultimazione dei lavori di realizzazione dell’opera.

Il collaudo può essere di varia natura: tecnico-amministrativo, statico e tecnico funzionale degli impianti. I professionisti dello Studio In-Ar mettono a disposizione dei clienti la loro esperienza di 40 anni in questo settore: siamo operativi in tutta la provincia di Padova con particolare riferimento alle zone di Galzignano Terme, Abano Terme e Monselice.

Tecnico amministrativo

Il collaudo tecnico-amministrativo, quando riguarda opere pubbliche che abbiano un valore superiore al milione di euro, può essere eseguito solo da professionisti (ingegneri, architetti, geometri o periti edili) iscritti negli albi degli ordini professionali da almeno 10 anni. Per quanto concerne le opere di valore inferiore, l’anzianità richiesta è invece di 5 anni.

Attraverso il collaudo tecnico-amministrativo viene di fatto certificato che l’opera corrisponde (dal punto di vista economico e funzionale) a quanto previsto dalle condizioni contrattuali stipulate dal committente.

Il collaudo di questo tipo è obbligatorio in alcuni casi specifici, ad esempio quando si riferisce a opere che presentano una particolare complessità o quando i lavori vengono affidati in concessione. Al termine del collaudo il committente può così accettare l’opera e procedere al pagamento dell’impresa che ha effettuato i lavori.

Statico

Studio In-Ar è a disposizione anche per eseguire collaudi statici di opere realizzate a Galzignano Terme, Abano Terme, Monselice e in tutta la zona di Padova. Il collaudo statico consiste in una speciale procedura attraverso la quale vengono valutate le singole componenti strutturali e l’opera nel suo insieme. Se il collaudo dà esito positivo, l’immobile in questione risulta idoneo e l’opera può quindi essere posta in esercizio.

Il collaudo di questo tipo è obbligatorio quando si procede alla costruzione di un elemento o di una struttura utilizzando un materiale qualsiasi (ad esempio l’acciaio o il cemento armato): trova applicazione quindi sia nei casi di nuova costruzione, sia per l’ampliamento e la ristrutturazione di un edificio esistente.

Il collaudatore deve essere nominato da chi commissiona l’opera ed è generalmente un libero professionista (ingegnere, geometra, architetto): come nel caso del collaudo tecnico-amministrativo, anche per eseguire il collaudo statico è necessaria l’iscrizione agli albi professionali da almeno 10 anni per opere di valore superiore a un milione di euro, e di 5 anni per opere di valore inferiore.

Tecnico funzionale

Il collaudo tecnico-funzionale ha l’obiettivo di verificare la funzionalità di un determinato impianto e di stabilire la sua conformità, dal punto di vista funzionale, a particolari criteri e parametri stabiliti dalle norme di legge o da quanto previsto in sede di capitolato (si pensi, ad esempio, alla realizzazione di un impianto in un immobile di nuova costruzione).

Le verifiche da effettuare devono essere necessariamente curate da tecnici-collaudatori professionisti (ingegneri, geometri, architetti) cui spetta anche il compito di redigere il verbale al termine del collaudo per attestare la conformità o meno dell’impianto realizzato.

I casi più comuni di collaudi tecnico-funzionali degli impianti sono quelli che riguardano un sistema antincendio, oppure un impianto elettrico di una casa, di una sede aziendale o di un qualsiasi spazio residenziale o commerciale.